I Consumi del Condizionatore

L'aria condizionata è divenuta una piacevole abitudine ed immaginare di trascorrere un'estate senza di essa è certamente complesso per molti, tuttavia è necessario mettere in conto anche i consumi legati all'utilizzo del condizionatore.

In merito ricordiamo che, nel rispetto di normative europee, tutti gli apparecchi in vendita devono esporre le indicazioni relative alla classe di consumo energetico alla quale appartengono, in modo da consentire ai potenziali acquirenti di prevederne l'impatto economico nella bolletta dell'energia elettrica.

Le classi di consumo sono identificate da lettere dell'alfabeto, dalla A alla G, con gli elettrodomestici che richiedono minore energia contrassegnati dalla lettera A e quelli più onerosi dalla G. 

Da ciò consegue che i condizionatori d'aria appartenenti alle classi più elevate, come la A e la B, consumano una quantità d'energia significativamente minore di quelli di classe F oppure G. 

Oltre a prestare attenzione al momento della scelta del condizionatore, riflettendo sulla classe energetica d'appartenenza, vi sono alcuni accorgimenti utili per risparmiare sulla bolletta dell'energia.

L'apparecchio essenziale per portare refrigerio andrebbe collocato in una posizione non esposta al sole diretto (come un terrazzo privo d'ombra) per evitare che si surriscaldi. 

Il fresco prodotto dal condizionatore non deve, inoltre, essere annullato dal calore che potrebbe penetrare da finestre e porte lasciate aperte oppure mal sigillate.

E', infatti, utile fare attenzione anche agli spifferi, sempre per non disperdere il fresco, e magari cogliere l'occasione per ripensare alla coibentazione dell'appartamento sulla quale si può intervenire in maniera positiva sostituendo vecchi infissi ed installando doppi vetri che danno ottimi risultati in fatto d'isolamento, conservando il caldo in inverno ed il fresco in estate.